Cos’è l’aloe
Aloe è il nome generico di un gruppo di piante appartenenti alla famiglia delle Aloaceae. Si tratta di piante grasse che crescono soprattutto nei paesi con clima secco, assolato e mite.
La pianta è provvista di una radice e di foglie carnose ricche di un gel trasparente.
Al genere di pianta Aloe appartengono centinaia di specie; le più note sono l’aloe vera e l’aloe arborescens.
Le piante di aloe vengono utilizzate sia a scopo ornamentale sia a scopo terapeutico, in quanto il gel presente nelle foglie è ricco di principi attivi dotati di numerose proprietà farmacologiche.
Proprietà farmacologiche
L’aloe, grazie alle sue numerose proprietà farmacologiche, è uno dei prodotti fitoterapici più utilizzati al mondo. La si usa sotto forma di integratori, cosmetici, alimenti funzionali, fragranze e lozioni da utilizzare per via orale e topica.
L’estratto di foglie intere di aloe (compreso il gel) è costituito per il 95 % da acqua mentre il materiale rimanente contiene tantissimi composti chimici: carboidrati, amminoacidi, vitamine (A, C, E, B12), enzimi (amilasi, catalasi, perossidasi) sali minerali (zinco, rame, selenio, calcio), antrachinoni (aloina, emodina) e altri composti come lupeolo, campesterolo, acido salicilico, lignina, saponina.
Moltissimi studi in letteratura hanno mostrato che l’aloe è efficace nel trattamento di diverse condizioni (1):
- è efficace nel trattamento di gengiviti e parodontiti
- riduce i sintomi del reflusso gastroesofageo e della gastrite
- è efficace nella protezione della pelle, nella guarigione delle ferite e nel riparare i danni alla pelle causati dai raggi. Questa azione è esercitata principalmente mediante meccanismi antiossidanti e antinfiammatori: aumenta l’espressione di TFG-1, bFGF, VEGF nei fibroblasti, riduce l’infiltrazione di cellule infiammatorie, migliora il deposito del collagene, riduce l’espressione di IL-8, IL-12 e TNF, riduce i danni al DNA, la perossidazione lipidica e riduce la produzione di specie reattive dell’ossigeno aumentando la quantità di glutatione e l’attività della superossido dismutasi.
- è di aiuto in presenza di diabete grazie alla sua capacità di ridurre i livello ematici di glucosio e migliorare la funzionalità dell’insulina e delle isole pancreatiche.
- è dotata di proprietà cardioprotettive grazie alla sua capacità di aumentare l’attività degli enzimi antiossidanti (SOD, CAT, GPx), ridurre la perossidazione lipidica, l’edema, l’infiltrazione delle cellule infiammatorie, ridurre i livelli di colesterolo e trigliceridi e per le sue proprietà antiaggreganti.
- è dotata di attività antimicrobica grazie alla capacità di alcuni suoi principi attivi di inibire lo sviluppo del biofilm e la produzione di proteine extracellulari
- è dotata di proprietà prebiotiche ossia funziona da substrato che viene utilizzato dai microrganismi dell’apparato gastrointestinale conferendo un beneficio per la salute.
- è utilizzata come lassativo grazie alla sua capacità di richiamare acqua nel lume intestinale
- sembrerebbe essere dotata di proprietà antitumorali
Aloe e oncologia
Il principio attivo maggiormente studiato per le sue proprietà antitumorali è l’emodina. Questo composto mostra una serie di effetti antitumorali in una varietà di linee cellulari in vitro (2, 3):
- induce apoptosi delle cellule tumorali mediante l’attivazione di vie intrinseche (citocromo c / caspasi 9) e mediante vie estrinseche (TNF-alfa e FASL)
- induce il blocco del ciclo cellulare mediante la down-regolazione delle cicline e chinasi ciclina-dipendenti
- modula la segnalazione del sistema immunitario
- impedisce la crescita delle cellule tumorali e la formazione di metastasi mediante l’alterazione della migrazione, adesione e l’invasione delle cellule tumorali
- blocca il processo di angiogenesi sopprimendo l’espressione del fattore VEGF e STAT3
- induce una serie di alterazione che portano all’innalzamento dei livelli di ROS nelle cellule cancerose e di conseguenza danni al DNA e apoptosi delle cellule tumorali
- riduce l’attività della telomerasi, enzima che nelle cellule tumorali promuove la replicazione, la proliferazione e la formazione di metastasi
Le principali forme tumorali sulle quali sono state osservate tali effetti sono:
- tumore alla vescica
- tumore alla mammella
- tumore alla cervice uterina
- tumore al colon-retto
- tumore allo stomaco
- tumore al polmone
- tumore al fegato
- tumore al cavo orale
- tumore all’ovaio
- tumore alla prostata
- tumore alla pelle
- leucemia
- glioblastoma
Diversi studi hanno mostrato che l’aloe è efficace anche nel contrastare gli effetti collaterali delle terapie antineoplastiche, in particolare la mucosite e la stomatite. Ha anche migliorato i sintomi della proctide acuta nei pazienti sottoposti a radioterapia della pelvi.
Inoltre, una serie di studi hanno rivelato che la chemioterapia è molto meglio tollerata nei pazienti che contemporaneamente assumono l’aloe.
Secondo alcuni autori, l’aloe potenzia l’attività di alcuni chemioterapici: tamoxifene, cisplatino, doxorubicina, ciclofosfamide e 5-fluorouracile. L’aloe agisce sinergicamente con questi farmaci per inibire la proliferazione delle cellule tumorali.
Anche in associazione con la radioterapia, l’aloe ha aumentato la radiosensibilità delle cellule tumorali (1, 3)
Controindicazioni ed effetti collaterali
In linea generale gli estratti di aloe sono sicuri e ben tollerati anche se in alcuni casi sono stati riportati casi di diarrea, ipokalemia, fototossicità e reazioni di ipersensibilità.
Riferimenti bibliografici
- Molecules. 2020 Mar 13. Pharmacological Update Properties of Aloe Vera and its Major Active Constituents.
- J Clin Transl Res. 2017 Sep 7. Anti-cancer effects of aloe-emodin: a systematic review.
- East Afr Health Res J. 2021. Aloe and its Effects on Cancer: A Narrative Literature Review. Manirakiza A, Irakoze L, Manirakiza S.