Si tratta di farmaci comunemente utilizzati come antiinfiammatori (celecoxib, rofecoxib, ecc.) di cui recentemente è stato studiato un possibile impiego nei tumori del colon e del polmone, dove sembrerebbero inibire la crescita cellulare e indurre l’apoptosi, ovvero la morte delle cellule tumorali. Recenti acquisizioni sul profilo di sicurezza di tali farmaci hanno evidenziato un incremento di fenomeni cardiovascolari nelle persone che ne facevano un uso cronico prolungato. Tali dati hanno indotto gli Enti regolatori statunitensi a ritirare queste molecole dal commercio a scopo precauzionale, conseguentemente ed in attesa di ulteriori chiarimenti, il loro utilizzo non può essere raccomandato.