Per follow-up si intende l’insieme delle visite di controllo periodiche alle quali sottoporsi dopo che il tumore è stato curato. I controlli hanno lo scopo di escludere che il tumore si sia ripresentato nuovamente o diffuso in altre parti del corpo ma hanno anche lo scopo di individuare in maniera precoce una recidiva in modo da trattarla immediatamente.
I controlli di base per un follow-up efficace sono i seguenti:
- Visite mediche per verificare lo stato di salute generale
- Esami del sangue soprattutto il dosaggio dei marker tumorali
- Esami strumentali (TC, RMN, scintigrafia, ecografia, RX, PET, colonscopia…) per escludere o individuare la presenza di un’anomalia
Molto spesso, al termine delle cure oncologiche si tende a sottovalutare l’importanza delle visite di controllo. Questo è un errore. I controlli sono necessari perché purtroppo il cancro è una patologica cronica che può ripresentarsi anche dopo tantissimi anni dalla diagnosi.
La frequenza dei follow up è variabile e può durare anche decenni. Solitamente durante il “follow-up precoce” (in genere i primi 5 anni) sarà il medico oncologo a guidare il paziente nelle varie visite di controllo; successivamente durante il “follow-up tardivo” interverrà il medico di medicina generale.
Durante il follow-up i pazienti possono condurre una vita assolutamente normale, facendo molta attenzione, però, a tenere lontano gli stili di vita poco salutari.