Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un notevole progresso delle nostre conoscenze del ciclo cellulare e soprattutto dei fattori che lo regolano, sia nella cellula normale sia in quella tumorale. In particolare numerosi dati pre-clinici non solo hanno confermato l’importanza di sostanze chiamate cicline e di chinasi ciclina-dipendenti nei processi di controllo della normale replicazione cellulare, ma anche e soprattutto, hanno chiarito molti dei punti oscuri circa la relazione tra l’alterazione di tali processi e la progressione neoplastica. Queste conoscenze hanno conseguentemente determinato un forte slancio per lo sviluppo d’inibitori delle chinasi ciclina-dipendenti come agenti anti-neoplastici (es. flavopiridolo, staurosporina, paulloni…). Anche l’uso di questi farmaci è ancora del tutto sperimentale.