Prevenzione del cancro

Prevenire il cancro significa attuare una serie di azioni che hanno l’obiettivo di ridurre la probabilità che un tumore compaia.

Si è iniziato a dare importanza al concetto di prevenzione soprattutto perché negli ultimi decenni l’incidenza della mortalità per questa patologia ha subito un forte incremento. Per questo motivo, si è deciso di passare da un approccio alla malattia solamente curativo ad uno preventivo: per ridurre l’incidenza del cancro e la mortalità ad esso associata bisogna fare qualcosa prima di ammalarsi quindi prima che la malattia compaia.

La prevenzione può essere effettuata principalmente in due modi:

    • Modificando lo stile di vita (prevenzione primaria)
    • Partecipando a programmi di screening (prevenzione secondaria)

 

Stile di vita e prevenzione oncologica primaria

Il cancro è una malattia multifattoriale ossia le cause sono molteplici, complesse e non su tutte si può intervenire per impedire lo sviluppo della malattia. Alcuni fattori di rischio oncologico, come l’età e il sesso, non sono modificabili; altri invece, come il fumo, la sedentarietà, l’esposizione ad agenti cancerogeni, dipendono dal nostro comportamento, dal nostro stile di vita, dall’ambiente in cui viviamo e lavoriamo, pertanto sono modificabili.

Lo scopo della prevenzione primaria è quello di evitare l’insorgenza del cancro e ciò è possibile riducendo i fattori di rischio e aumentando i fattori protettivi.

È ormai scientificamente dimostrato che lo stile di vita che adottiamo influenza notevolmente il rischio di sviluppare una malattia tumorale.

Le principali regole da seguire per la prevenzione primaria dei tumori sono le seguenti:

    • Perdere peso se si è in sovrappeso o obesi. L’eccesso di grasso corporeo causa infiammazione cronica e alterazioni metaboliche che sono condizioni favorenti la crescita delle cellule tumorali.
    • Fare movimento. Un’attività fisica regolare aiuta a mantenere nella norma il peso corporeo, i livelli di zuccheri nel sangue, di insulina e di tutti quegli elementi che favoriscono l’insorgenza del cancro.
    • Seguire un’alimentazione sana ricca di frutta, verdura e legumi, povera di grassi animali e alimenti trasformati, con un buon contenuto di grassi vegetali e preferendo il consumo di proteine vegetali rispetto a quelle animali.
    • Evitare il consumo di bevande alcoliche in quanto sono responsabili dell’insorgenza di diverse forme di cancro.
    • Smettere di fumare. Il tabacco è la prima causa di tumore al polmone che a sua volta è la prima causa di morte oncologica. Il fumo è cancerogeno anche per chi non fuma ma lo inala solamente (fumo passivo).
    • Se si lavora in posti di lavoro dove si è esposti a sostanze cancerogene, utilizzare dispositivi di protezione individuale per proteggersi da tali sostanze.
    • Evitare un’eccessiva esposizione al sole soprattutto durante le ore più calde e comunque proteggersi sempre con creme ad alta protezione. I raggi ultravioletti aumentano il rischio di sviluppare il melanoma.
    • Vaccinarsi contro agenti infettivi cancerogeni: virus dell’epatite B o il papilloma virus.
    • Allattare al seno in quanto riduce l’esposizione della donna agli ormoni proteggendola soprattutto nei confronti del tumore della mammella.

 

Prevenzione del cancro

 

Screening e prevenzione oncologica secondaria

Lo scopo della prevenzione secondaria è quello di individuare il tumore in uno stadio molto precoce in modo che sia possibile trattarlo in maniera efficace aumentando così le percentuali di guarigione e riducendo il tasso di mortalità.

È possibile fare prevenzione secondaria partecipando ai programmi di screening oncologico.

Lo screening è un insieme di esami che vengono eseguiti in persone asintomatiche per verificare, in modo precoce, la presenza del cancro.

Oggi sono disponibili numerosi esami diagnostici usati per valutare la presenza della malattia. Non tutti però possono essere considerati dei buoni metodi di screening. Per essere utilizzato in uno screening, l’esame diagnostico deve:

    • essere sicuro e privo di effetti collaterali
    • poter cambiare il decorso della malattia
    • avere un costo accettabile
    • fornire un risultato attendibile il più possibile

Un test di screening non deve essere effettuato una sola volta nella vita ma dovrebbe essere ripetuto ad intervalli regolari. Un risultato negativo, infatti, indica che non si è malati ma non esclude che ci si possa ammalare successivamente; per questo motivo è importante ripeterli nel tempo.

Gli screening più diffusi, in quanto si sono dimostrati i più efficaci nel cambiare la storia naturale della malattia, sono quelli per la prevenzione del tumore della mammella, della cervice uterina e del colon-retto.

Si tratta di:

    • pap test: usato per fare diagnosi precoce di tumore della cervice uterina
    • mammografia ed ecografia mammaria: usate per fare diagnosi precoce di tumore mammario
    • tomosintesi mammaria: mammografia di ultima generazione
    • colonscopia e ricerca del sangue occulto nelle feci: usati per fare diagnosi precoce di tumore del colon-retto

 

 

Prevenzione oncologica terziaria

Esiste poi un terzo modo di fare prevenzione che però in questo caso riguarda i pazienti con la malattia ormai in fase cronica o irreversibile.

Lo scopo della prevenzione terziaria è quello di evitare o comunque limitare la comparsa di recidive, complicazioni o esiti invalidanti.

La prevenzione terziaria si realizza fornendo al paziente assistenza domiciliare medico-infermieristica, riabilitazione motoria, supporto psicologico e tutta una serie di servizi che servono al paziente a gestire meglio la sua malattia per migliorare la qualità di vita.

Nella prevenzione terziaria rientra anche l’alimentazione che, oltre ce aiutare a prevenire l’insorgenza del cancro, è molto importante anche in una fase avanzata della malattia. E’ stato visto, infatti, che i pazienti che mangiano in maniera sana e corretta secondo precise linee guida hanno una migliore qualità di vita e sopravvivenza.

38 Commenti

  1. Sal

    Salve, vorrei portare all’attenzione, in questo articolo non specifico, che la Curcuma vantata spesso online da utenti vari, per le sue azioni, è poco assorbibile se sciolta in acqua, ma in olio o grasso (buono, ad esempio olio vergine di cocco) viene mobilizzata efficacemente… tra l’altro il principio attivo, la CURCUMINA, è molto basso, occorre prendere un estratto Titolato… e quindi/magari utenti saranno dissuasi se la prendono solo con acqua, quando invece è ottima…. –> stando attenti però alle sue attività ANTICOAGULANTI (cioè il rischio di sommarsi alla terapia ANTICOAGULANTE che intanto si fa, e non sono rischi da poco, per cui utenti ignari e faciloni potrebbero ottenere danno anche grave)… I Signori Medici qui dentro lo sanno, volevo solo ricordare la cautela… Tra l’altro i Medici “convenzionali” potrebbero ignorare questa circostanza… e per loro è frequente… Grazie

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    • Staff

      Vero tutto quello che ha detto soprattutto per le formulazioni in compresse. I preparati in gel o orosolubili possono dare beneficio anche in assenza di combinazioni con altri prodotti. L’attenzione è sempre necessaria.

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  2. Sal

    Salve, ho letto che l’Hemidesmus Indicus (Salsapariglia Indiana) da ricercatori univ. Bologna ha dimostrato di indurre morte cellulare per cancro ma anche di attivare il sistema immunitario, fatto unico per un rimedio “naturale”… Personalmente solo in senso preventivoConfermate comunque? Grazie…

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    • Staff

      I dati pervenutici sono in ricerca…servono ora approfondimenti clinici

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  3. Giampaolo Tocci

    Salve, sono un uomo di 42 anni sottoposto due anni fa ad una nefrectomia parziale all I. F. O. DI ROMA. STO INIZIANDO AD AVVICINARMI ALL ONCOLOGIA INTEGRATA e mi chiedevo se la vostra associazione esegue delle visite mediche o dei percorsi tipo corsi per poter modificare il mio regime alimentare. Grazie e buon lavoro.

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    • Staff

      Può scrivere a info@artoi.it per essere indirizzato ad uno dei nostri Nutrizionisti.

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  4. Fabio Raffi

    Salve Prof.Bonucci, sto leggendo il suo libro “quello che mangi fa la differenza”, al momento godo di buona salute, sono alla soglia dei 60 anni e colpito da molti casi di tumore tra amici e parenti, stò approfondendo le proprietà e possibilità di una integrazione alimentare e un cambio di alimentazione allo scopo di migliorare la prevenzione tumorale.
    Il suo libro mi sta coinvolgendo molto e se dovessi un giorno ammalarmi di tumore, mi sento di aver “scoperto” un medico e una organizzazione credo molto adatta ad affrontare la malattia.
    La nota stonata all’interno del libro, a mio avviso, è il paragrafo in cui parla delle cure Omeopatiche, che presenta tutto sommato, positivamente, indicando anche studi a riguardo che hanno dimostrato una certa efficacia terapeutica. Premesso che non sono un medico, mi risulta che la scienza ufficiale abbia dimostrato abbondantemente che la enorme diluizione dei principi attivi presenti nei preparati Omeopatici, rendono tali “preparati” appunto, equivalenti al placebo. Come si spiegano i positivi risultati degli studi da Lei riportati?, grazie mille.

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    • Staff

      L’efficacia terapeutica di cui il Dott. Bonucci parla nel libro riguarda soprattutto la gestione degli effetti collaterali

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  5. adricell

    Buongiorno.
    Mia madre (77 anni) è affetta da adenocarcinoma polmonare. Siamo in attesa di conoscere la terapia. Nel frattempo posso somministrarle 1 capsula da 200 mg di estratto di Astragalo? e durante la terapia?
    Grazie

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    • Staff

      I dosaggi sono strettamente personalizzati. Non è possibile fare delle prescrizioni tramite internet.
      Inoltre ogni caso è a sè.

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  6. Isa C.

    Salve, da circa sei mesi ho concluso chemioterapia e radioterapia per carcinoma duttale infiltrante al seno. Durante la chemio ho dovuto effettuare punture di Zarzio visto il basso livello di globuli bianchi. A tutt’oggi ho globuli bianchi, neutrofili e linfociti sotto i limiti minimi, quadro definitomi di modesta citopenia.
    Posso aiutarmi con curcuma, ortica o altro? Con quali modalità?grazie

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    • Staff

      La curcuma è sicuramente un buon aiuto per il sistema immunitario anche se ci sono altre sostanze che potrebbero esser più utili per migliorare questi valori.

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  7. valter ottello

    vostro articolo … ” … Rientrano negli strumenti della prevenzione primaria anche i vaccini contro specifici agenti infettivi che aumentano il rischio di cancro, quali il virus dell’epatite B (tumore del fegato) o il Papilloma virus umano (HPV, responsabile del cancro della cervice uterina)….. ” mi pare che sia stata evidenziata la pericolosità di questo vaccino … quindi non sarebbe il caso di modificare il contenutodell’articolo …. ??? ecco il perchè ..> .. https://www.youtube.com/watch?v=eBLgOe2p4o4 vedi altri filmati a seguito …

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    • Staff

      Caro Valter,
      sono molto maggiori i rischi che derivano dal non vaccinarsi.

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  8. Floriana

    Gentile Dr.Bonucci
    ho un linfonodo alla aorta polmonare di 12 mm posso prendere ARTEMISIA ANNUA ? Mi è stato detto di prendere capsule 1 capsula x 5 giorni poi una pausa di 10 giorni e dopo ripetere 1 capsula 5 giorni. Con che cosa devo prendere, acqua, latte , tisane ? La ringrazio tanto della Sua gentile risposta.
    Cordiali saluti
    Floriana

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    • Staff

      Cara Floriana,
      la può prendere con quello che preferisce.

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  9. Paola Nicolò

    Perché non parlare dell’aloe vera, a me dirante e doponla chemio mi ha aiutato tantissimo e ritengo sia un alimento tra i più utili e completi, non ha effetti collaterali, se si prende quella senza aloina.
    Perché non date maggiore enfasi a questo argomento? Grazie

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    • Staff

      Ne faremo un articolo a breve ma sull’aloe arborescens che crediamo essere più efficace rispetto la vera.

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  10. Fernando Cera

    dr Bonucci le ho scritto gia’ una mail : cosa fare con una mielofibrosi post trombocitemia allo stadio L0, mi hanno dato da fare solo la terapia antiaggregante ; sto’ prendendo the verde, zinco,astragalo,curcuma e melatonina. Mi da’ dei consigli ? grazie.

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    • Staff

      Va bene tutto quello che sta facendo

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