Cos’è
La vitamina C, o acido ascorbico, fa parte delle vitamine idrosolubili che non possono essere depositate all’interno del nostro organismo pertanto devono essere regolarmente assunte con la dieta.
Una volta assunta con gli alimenti, la vitamina C viene assorbita a livello intestinale e mediante il sangue si va a distribuire ai vari organi e tessuti dove svolgerà le sue funzioni.
L’eccesso di vitamina viene eliminata mediante le urine e solo in piccola parte con le feci e il sudore.
L’assunzione raccomandata di vitamina C per un soggetto adulto è di circa 85-105 mg al giorno ma può aumentare in situazioni particolari come gravidanza e allattamento.
Caratteristiche nutrizionali
La vitamina C è presente esclusivamente negli alimenti di origine vegetale.
Gli alimenti con il maggior contenuto sono:
- peperoncino
- peperoni
- prezzemolo
- broccoletti
- rucola
- kiwi
- cavoletti di Bruxelles
- cavolo
- papaia
- cavolfiore
- lattuga
- arance
- clementine
- broccolo
- spinaci
- fragole
- limoni
- mandarini
- pomodori
La vitamina C è termolabile di conseguenza la cottura degli alimenti ricchi di questa vitamina ne determina la degradazione. Oltretutto, trattandosi di una vitamina idrosolubile (capace di sciogliersi in acqua), anche la bollitura degli alimenti ne provoca la perdita.
E’ anche molto sensibile alla luce.
Proprietà farmacologiche
La vitamina C è un potente donatore di elettroni. Nel nostro corpo, infatti, esiste un equilibrio tra due forme della vitamina C: l’acido ascorbico (forma ridotta) e acido deidroascorbico (forma ossidata).
Grazie alla sua capacità ossiduriducente, la vitamina C svolge numerose funzioni diverse tra loro (1).
- funziona da cofattore in molte reazioni enzimatiche coinvolte nella sintesi di collagene, neurotrasmettitori, acidi biliari, carnitina e ormoni steroidei
- aumenta l’assorbimento intestinale del ferro non-eme (vegetale) difficilmente assimilabile
- riduce la tossicità di alcuni metalli (nichel, piombo, cadmio)
- inibisce la sintesi di composti cancerogeni come le nitrosamine
- potente antiossidante: neutralizza radicali liberi e rigenera gli antiossidanti cellulari (glutatione e vitamina E)
- regola il sistema immunitario. Le cellule del nostro corpo che accumulano la maggior quantità di vitamina C sono proprio quelle del sistema immunitario. Monociti e neutrofili, proprio grazie al contenuto elevato di vitamina C vengono protette dal danno dei radicali, sono in grado di bloccare l’attivazione di NF-kB (fattore di trascrizione responsabile della cascata infiammatoria) e migrano più efficacemente nei siti di infezione dove svolgeranno la loro funzione. Nei linfociti, invece, la vitamina C permette una loro corretta differenziazione, maturazione e funzionamento.
Grazie alle sue proprietà farmacologiche, la vitamina C risulta essere particolarmente utile per:
- il mantenimento della salute della pelle: previene invecchiamento, migliora la guarigione delle ferite, la protegge dai danni dei raggi UV e previene la pelle secca e le rughe (2)
- malattie neurodegenerative (3)
- prevenire, accorciare e alleviare le infezioni e i malanni stagionali come il raffreddore (4)
- prevenire l’insorgenza e lo sviluppo dell’obesità e del diabete mellito di tipo 2: modula l’accumulo intracellulare di grasso e l’insulino-sensibilità (5)
- prevenire e curare l’anemia sideropenica
- ipertensione (6)
- cancro
Vitamina C e oncologia
La somministrazione endovenosa di vitamina C come terapia non convenzionale per il cancro è stata sviluppata per la prima volta intorno agli anni ’70 dal premio Nobel Pauling.
Gli studi di Pauling, hanno rilevato tempi di sopravvivenza più lunghi nei pazienti affetti da cancro e trattati con vitamina C somministrata per via orale ed endovenosa.
Da allora sono cominciati una serie di studi più recenti che hanno confermato che la vitamina C:
- ha un effetto antitumorale
- ha un effetto chemiosensibilizzante
- è in grado di migliorare la qualità della vita dei pazienti
- migliora la sopravvivenza
- è in grado di ridurre gli effetti collaterali delle terapie tradizionali
Il suo uso nel trattamento integrato del cancro comporta generalmente megadosi (di solito 10 grammi al giorno) di vitamina C, somministrata per via endovenosa. Dosaggi così elevati vengono raggiunti gradualmente.
Questi effetti si raggiungono mediante diversi meccanismi d’azione (7):
- a dosi così elevate la vitamina C porta alla formazione delle cellule di radicali come perossido di idrogeno. Nelle cellule sane, grazie all’enzima catalasi, il perossido di idrogeno viene rapidamente metabolizzato in acqua e ossigeno senza arrecare danni, mentre nelle cellule tumorali, prive dell’enzima, il perossido di idrogeno non viene trasformato rendendo le cellule tumorali vulnerabili al suo effetto citotossico. Le principale conseguenze sono: arresto del ciclo cellulare, inibizione della crescita e divisione cellulare, induzione dell’autofagia e induzione dell’apoptosi (mediante l’attivazione della proteina bax, della caspasi 9 e 3 e rilascio del citocromo c dai mitocrondri).
- blocco dell’espressione di VEGF, fattore coinvolto nell’angiogenesi (formazione di nuovi vasi sanguigni), processo necessario per la crescita tumorale.
- mediante l’inibizione del fattore di trascrizione NF-kB e l’enzima COX-2, la vitamina riduce i processi infiammatori che alimentano il tumore.
- diversi studi hanno mostrato che la vitamina C è in grado di potenziare l’effetto dei farmaci chemioterapici e quindi ottenere un risultato maggiore sulla riduzione del tumore. I farmaci sui quali è stato osservato l’effetto chemiosensibilizzante della vitamina C sono: gemcitabina, cisplatino, ciclofosfamide, doxorubicina, tamoxifene, etoposide, fluorouracile, irinotecan, paclitaxel, folfiri e folfox.
- la vitamina C è in grado di stimolare la produzione di collagene e quindi favorire “l’incapsulamento” del tumore e limitarne l’invasività (8).
- la vitamina C è un inibitore della ialuronidasi, enzima che degrada l’acido ialuronico dei tessuti e permette alle cellule tumorali di invadere gli altri tessuti, diffondersi e generare metastasi (8).
Biodisponibilità
La biodisponibilità della vitamina C è molto alta anche se diminuisce con l’aumentare della dose ingerita: maggiore è la dose di vitamina assunta e maggiore è la sua degradazione da parte della microflora intestinale.
Per questo motivo dosaggi elevati di vitamina D vengono somministrati per via endovenosa (9).
Controindicazioni ed effetti collaterali
La carenza di vitamina C è causata principalmente da un ridotto apporto con la dieta. La malattia derivante dalla sua carenza si chiama scorbuto ed è caratterizzata da macchie cutanea, sanguinamento e ridotta guarigione delle ferite.
L’eccesso di vitamina C introdotto con la dieta raramente può dare tossicità, in quanto la vitamina in eccesso viene eliminata. I sintomi che potrebbero comparire in caso dosi eccessive di vitamina C sono nausea, diarrea e crampi addominali.
L’introduzione per via orale di dosi particolarmente elevate di vitamina C devono essere evitate da pazienti con malattia renale in quanto potrebbero favorire la comparsa di calcoli renali.
Vista la capacità della vitamina C di favorire l’assorbimento del ferro, anche i pazienti affetti da emocromatosi dovrebbero prestare attenzione all’assunzione di vitamina C.
Riguardo le interazioni farmacologiche, ad oggi non sono state rilevate interferenze di rilevanza clinica.
Riferimenti bibliografici:
- Nutrients. 2017 Nov 3. Vitamin C and Immune Function.
- Nutrients. 2017 Aug 12. The Roles of Vitamin C in Skin Health. Pullar JM, Carr AC, Vissers MCM.
- Nutrients. 2017 Jun 27. Does Vitamin C Influence Neurodegenerative Diseases and Psychiatric Disorders?. Kocot J, Luchowska-Kocot D, Kiełczykowska M, Musik I, Kurzepa J.
- Nutrients. 2017 Mar 29. Vitamin C and Infections. Hemilä H.
- J Nutr Sci Vitaminol. 2014. Vitamin C in the treatment and/or prevention of obesity. Garcia-Diaz DF, Lopez-Legarrea P, Quintero P, Martinez JA.
- Medicine (Baltimore). 2020 Feb. Effects of vitamin C supplementation on essential hypertension: A systematic review and meta-analysis. Guan Y, Dai P, Wang H.
- Integr Cancer Ther. 2014. Intravenous Vitamin C and Cancer: A Systematic Review. Fritz H, et al.
- Cancer Res. 1979 Mar. Ascorbic acid and cancer: a review. Cameron E, Pauling L, Leibovitz B.
- Nutrients. 2013 Oct 28. Synthetic or food-derived vitamin C are they equally bioavailable?. Anitra C Carr,
Buongiorno,
ho mia mamma di 85 anni che ha un tumore ai polmoni con metastasi ai reni e cervello.
Mi consigliate un centro medico privato dove io possa chiedere la somministrazione endovenosa di vitamina C come terapia in zona Treviso?
Grazie
Può provare a contattare il Dottor Elio Martin di Castelfranco Veneto
Buona sera, chiedo gentilmente se nella provincia di Varese c’è qualche medico che fa il trattamento di vit. C per via endovena.
Sono disperata, serve per mia sorella che ha tumore alle ovaie e pancreas e il suo intestino non sta più funzionando!😭
Chiedo cortesemente se qualcuno mi può aiutare, almeno per prolungarle un po’ la vita. Grazie🙏
Gent.ma, può contattare il Dottor Martin Elio di Castelfranco Veneto, ci scriva ad info@artoi.it per avere contatti diretti
Buongiorno, ho un tumore alla mammella con linfonodi interessati, assumo Abemaciclib 150 due al dì e letrazolo. Ci sono interazioni con i 4 gr di Vit C al dì che mi sono stati prescritti?
E con 10 mg di melatonina coniugata? Grazie
nessuna interazione
Io ho una cura contro il cancro la compro da un tipo che lavoro in un. Centro importate e funziona ,se qualcuno che legge questo messaggio ,dono un barattolo per farlo analizzare così divulghiamo il contenuto ,così c’è la possiamo fare da soli visto che è un infuso di una pianta che non vogliono divulgare
Buon giorno.
Mi chiedevo: la vitamina C per infusione endovena deve essere unita in particolari soluzioni onde evitare di irritare la vena in cui si immette? Cosa si usa per evitare una eventuale irritazione delle vene?
Per quale motivo si fa la Vit. C? Si deve fare sotto guida medica
Grazie comunque per la risposta. 🙂
Salve. Trovo assente riferimenti all’ascorbato di potassio (c’è una versione composta col ribosio, che sarebbe anche più efficace). Ne tratterete? Grazie per l’Attenzione. Saluti
Non è un trattamento che ha studi in merito. Conosciamo la metodica ma preferiamo utilizzare metodiche già riconosciute e dove esiste letteratura scientifica
I medici dicono che le vitamine favoriscono la crescita delle cellule tumorali.
Sì può dire lo stesso della vitamina c In el cancro al stomaco?
Solo alcune vitamine hanno una azione stimolante la proliferazione cellulare, ne è un esempio la Vit. B 12, ma per molte altre non abbiamo questo risultato. La Vit. C non dà proliferazione cellulare.
Salve, vorrei sapere se può essere indicato il trattamento con vitamina C endovena in associazione al farmaco antitumorale TAGRISSO ( OSIMERTINIB ) . Da poco mi è stato diagnosticato un adenocarcinoma polmonare ed ho iniziato ad assumere il TAGRISSO
grazie
Sicuramente c’è la possibilità, ma deve essere sempre sotto controllo del medico
Buongiorno Dottore,
visto che in fumatori la vit E ed A ha favorito le cellule tumorali, vorrei sapere se in patologie seno-metastatico di fumatori ,piccole dosi di vit C (chimica non naturale) grammi 0.6 al giorno sono controindicate. Grazie per il grande supporto che ci date
Più che della vitamina C dovrebbe preoccuparsi del fumo. Molto più pericoloso.
Buongiorno.
Volevo sapere se la vitamina C endovena può stimolare la produzione di cortisolo da parte delle ghiandole surrenali.
Saluti.
No.
A proposito di vitamina C non per uso endovena, ma per uso orale, volevo chiedere come si fa ad essere sicuri che in una confezione commerciale di vitamina C in polvere ci sia effettivamente l’enantiomero L-, cioè l’acido L-ascorbico, che è l’unico biologicamente attivo? Esiste qualche kit in vendita per verificare ciò?
Saluti.
La assunzione per bocca di Vit. C per quanto ci riguarda è di poco valore, in quanto la sua biodisponibilità comunque si riduce di 70 volte rispetto alla introduzione per via e.v. Sono una formulazione microsomiale e nanotecnologica potrebbe essere di aiuto